Il 10 maggio 1931 è un giorno di grandi duelli. Sulle strade d’Italia vanno in scena due appassionanti contese sportive. In Sicilia, sulle curve e i saliscendi delle Madonie, si corre la ventiduesima edizione della Targa Florio. Al volante di rombanti fuoriserie i piloti più forti del momento: su tutti spicca la sfida tra il vecchio, Tazio Nuvolari, e il giovane campione, Achille Varzi. Al termine dei quattro giri di circuito, taglia per primo il traguardo di Cerda, l’Alfa Romeo del Nìvola, il “Mantovano volante”; Varzi, su Bugatti, arriva soltanto terzo.
Dall’altro capo della penisola c’è un’altra sfida. Non schiacciano i piedi su acceleratore, freno e frizione ma mulinano le gambe sulle pedivelle delle loro biciclette. Nella prima di tappa del Giro d’Italia, la Milano-Mantova, 206 chilometri e mezzo, il testa a testa è tra Alfredo Binda e un altro mantovano che non è ancora volante, ma sta per spiccare il volo, Learco Guerra.
Oggi il museo a loro dedicato ricorda le loro imprese: Tazio Nuvolari, Il Mantovano Volante e Learco Guerra, la Locomotiva Umana.
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì apertura solo su prenotazione
Dal sabato alla domenica dalle 10:00 alle 18:00