“ Mantua me genuit”, così Virgilio cantava. Il sommo poeta descrive il territorio mantovano nelle sue opere maggiori, Bucoliche e Georgiche, raccontando luoghi e ambienti agresti suggestivi e magici. Anche Virgilio attribuisce a Manto la fondazione della città, paragonandola all’origine mitica di Roma. Popolare già in vita, il grande maestro, dopo la sua morte acquistò una fama senza limiti. Il medioevo cristiano ne fece una sorta di mago e fu lo stesso Dante a consacrarlo “maestro e dottore”, scegliendolo come guida nel suo viaggio ultraterreno.