La cucina tipica del mantovano, in particolare, è definita "di prìncipi e di popolo": raffinata per la corte dei Gonzaga, ma anche popolare, poiché sa trarre anche dagli ingredienti poveri, gusto e spessore.
AGNOLI IN BRODO
Agnolini, pasta ripiena consumata in brodo che si va a differenziare da quella delle altre province limitrofe; è il piatto tipico del pranzo di Natale, un piatto che richiede tempo e molta pazienza. Molti anni fa, quando era il momento di preparare gli agnoli, tutti i componenti della famiglia venivano chiamati in cucina, soprattutto i bambini, che con le loro dita piccole e sottili, riuscivano a confezionarli più piccoli e più preziosi. L’agnolino mantovano viene servito preferibilmente in brodo, ma si può gustare anche asciutto con burro fuso e salvia.
TORTA SBRISOLONA
Simbolo della pasticceria mantovana, la Torta Sbrisolona deve il nome proprio alla sua friabilità. La Sbrisolona, infatti, non si taglia ma si spezza. La Torta Sbrisolona è un dolce da forno che prevede uguali quantità di farina bianca, di farina gialla e di zucchero. Fra gli ingredienti vi sono inoltre: mandorle, burro, uova, lievito e, a volte, marsala.
ANELLO DI MONACO – IL “PANETTONE” DI MANTOVA
La tradizione vuole che nel mese di dicembre nelle pasticcerie e nei forni, la città di Mantova abbia sempre fatto spettacolo, con i suoi dolci esclusivi tra i quali troneggia l’Anello di Monaco, “figlio” del Kugelhupf germanico. L’origine di questo dolce risale alla fine dell’Ottocento, quando si stabilì nella città di Virgilio lo svizzero Samson Putscher, un artigiano pasticcere che aprì un negozio e iniziò a produrre dolci del tutto diversi alla tradizione mantovana. Proprio il Kugelhupf, dal nome impronunciabile per i mantovani, venne così ribattezzato “Anello di Monaco” sia per la sua forma che per la sua ricchezza dell’impasto. La ricetta del dolce ha mantenuto gli stessi ingredienti di un tradizionale panettone, ma con un’eccezione: ha il buco in mezzo.
BIGOLI CON LI SARDÈLI di CASTEL D’ARIO
I bigoli sono grossi spaghetti fatti con il torchio (macchina artigianale per trafilare la pasta). A Castel d’Ario i bigoli con le sardèle sono i protagonisti della Bigolada, festa centenaria che si tiene il giorno delle Ceneri.
TORTELLI DI ZUCCA
Questa prelibatezza autunnale è il vero vanto della città dei Gonzaga. La ricetta tradizionale è stata codificata già nel Rinascimento, secondo il gusto dell’epoca. Il sapore ricco e agrodolce dipende dal ripieno di zucca accompagnato agli amaretti e alla mostarda di pere. Una spolverata di formaggio aggiunge al piatto una tonalità salata.
CAPUNSEI
I capunsei sono gnocchetti di pane dalla forma cilindrica e affusolata conditi con burro, salvia e formaggio. Tipico piatto della tradizione contadina, povero ma sostanzioso, prevede nella preparazione il riutilizzo del pane raffermo grattugiato. Può essere anche servito in brodo e presentare varianti da una località all’altra dell’Alto Mantovano.
RISOTTO ALLA PILOTA
Deve il suo nome agli operai addetti alla pilatura, ovvero l’operazione di sbucciatura e pulitura del riso. A caratterizzare il piatto è la sua particolare cottura che, a differenza del comune risotto, lo rende asciutto e sgranato. Alla fine, viene condito con salsiccia, burro e formaggio grattugiato.
STRACOTTO D'ASINO
Ecco un piatto da servire nelle fredde domeniche invernali, meglio se accompagnato dalla polenta. La sua preparazione inizia il giorno prima. Bisogna infatti marinare a lungo la carne d’asino, per ammorbidirla ed evitare che il sapore sia troppo intenso.
LUCCIO IN SALSA
Il luccio è il tipico pesce dei corsi d’acqua mantovani. Il piatto è antico e ha origine popolare. Secondo la ricetta tradizionale, il luccio viene bollito e insaporito da una salsa a base di capperi, vino e verdure. Di solito è abbinato alla polenta.
MOSTARDA
È un prodotto culinario mantovano, ma tipico anche di altre zone d’Italia. Si tratta di conserve di frutta trattata, con zucchero o miele, mosto o senape caratterizzate da un gusto deciso, da abbinare a piatti salati. La mostarda si sposa bene con il bollito di carne.
SUGOLO
Delizioso budino realizzato anticamente con l’uva scartata dalla vendemmia, perché rovinata all’esterno. E’ un dolce molto semplice: oltre al succo d’uva, si utilizza zucchero e farina. Si gusta da solo o insieme alla torta sbrisolona.
TORTA DI TAGLIATELLE
Dolce a base di pasta frolla, un ripieno di mandorle, cedro candito, zucchero e liquore e una copertura di tagliatelle all’uovo. Queste ultime diventano croccanti dopo la cottura al forno. Da servire durante le feste di Natale o a Pasqua.